Durante un controllo di routine viene fermato un operatore socio sanitario di 22 anni alla guida della sua auto. La polizia gli chiede di mostrare la patente e l’automobilista cerca il documento sul suo smartphone, ma per errore mostra un’immagine dalla sua gallery in cui viene ritratta una piantagione di marijuana.
Una storia che ha del surreale, che sembra tratta da un film comico, invece è realmente accaduto nel Bolognese durante la notte tra giovedì e venerdì. L’episodio è avvenuto in via Macroni a Minerbio, in provincia di Bologna. I militari della Compagnia di Molinella hanno fermato il giovane chiedendogli la patente di guida che però non aveva con sé. A quel punto ha pensato di mostrargli una foto del documento che ricordava di aver salvato sul suo smartphone, ma per errore mostra una foto che lo ha fortemente compromesso. Una scena che ha il sapore di barzelletta…
Perquisizioni dopo il controllo
Dinanzi a quella immagine i carabinieri hanno ovviamente chiesto conto della provenienza di quella foto e della coltivazione di cannabis. L’automobilista ha ammesso di avere consumato marijuana e, vistosi alle strette e visibilmente impacciato nel rispondere, ha indicato il campo di un amico, un coetaneo anche lui di origine bolognese. Arrivati sul posto i militari hanno visto che le piantine erano state già raccolte e non c’era quasi nessuna traccia. A quel punto i carabinieri hanno pensato di perquisire la casa del giovane fermato e hanno rinvenuto 210 grammi di marijuana conservati in barattoli di vetro, altri 450 grammi conservati in un sacchetto di carta e materiali per confezionarla.
L’operatore socio sanitario, incensurato, che lavora in una struttura privata, è stato arrestato per produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Su disposizione della Procura di Bologna, il giovane è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.
L’uso di marijuana per fini ricreativi e di salute
Ricordiamo che in Italia le leggi e le sanzioni sulle sostanze stupefacenti sono particolarmente severe. Ogni condotta che possa favorirne la cessione o la coltivazione viene fortemente punita dal punto di vista penale. Anche il consumo personale di droghe è ugualmente illecito, anche se in questo caso sono previste solo sanzioni amministrative e non penali. Viceversa, il consumo di cannabis e derivati per motivi di salute è lecito, a patto che vi sia una precisa prescrizione medica che autorizzi l’acquisto di farmaci a base di cannabis. Ma attenzione, perchè anche se è possibile acquistare e consumare tali farmaci, non non è possibile mettersi al volante, né avere il rilascio né il rinnovo della patente.