Michael Schumachr, il grande campione tanto amato in Italia e nel mondo, e la svolta definitiva. Ecco di cosa si tratta.
Michael Schumacher. Un nome che, da solo, sposta attenzioni costantemente. Il pilota che ha fatto sognare e vincere la Ferrari dopo tanto tempo e soprattutto più di qualunque altro mai approdato su di una Rossa in F1. Inoltre, all’interno della massima serie automobilistica, nessuno – eccetto Lewis Hamilton – ha vinto quanto il fuoriclasse tedesco.
Ma le sue vittorie, i suoi successi, vanno ben oltre i freddi numeri, le gelide statistiche e i glaciali – ma difficilmente falliti – appuntamenti con la storia dello sport. Ciò si evince dalla straordinaria passione che tifosi, appassionati e addetti ai lavori provano per il campionissimo tedesco. Anche perché, oltre agli innumerevoli traguardi sportivi, di mezzo ci va anche un infernale 2013 che nessuno probabilmente potrà mai dimenticare.
Maledetta Meribel: è il 2013 e cambia tutto
Maledetta Meribel, dannato 2013. Il 29 dicembre di quel medesimo anno, Michael Schumacher subì un drammatico incidente che sconvolse l’allora opinione pubblica e i tifosi. Ancora oggi, fa male a tutti quanti sapere che proprio all’amato campione è capitata una tale tragedia. Quello dei sorrisi prima e dopo le gare, dei salti sul podio e delle conquiste rabbiose in pista. In quel di Meribel, però, rimase vittima di un violento impatto contro una roccia mentre stava sciando.
Un incidente che ancora oggi lascia il segno nella vita della famiglia Schumacher e di Michael, che con l’appoggio della sua famiglia sta tentando in tutti i modi di uscire dal grande incubo che lo attanaglia da quasi dieci anni. Sulle sue condizioni fisiche, da quel giorno, sappiamo pochissimo.
Chi lo ama e gli sta costantemente vicino vuole la massima riservatezza e tenta di proteggerlo in ogni modo. Anche perché, sotto molti punti di vista, denaro e talento contano poco. Nelle difficoltà e nei momenti critici siamo tutti uguali e meritiamo rispetto e serenità in egual modo. Sempre.
Ferrari di Michael Schumacher all’asta: è la vettura del 2003
La Ferrari di Formula Uno con cui Michael Schumacher conquistò il mondiale del 2003, il numero sei della sua leggendaria carriera, è stata venduta all’asta da Sotheby’s a Ginevra per la cifra record di tredici milioni di franchi (poco più di tredici milioni di euro). La F2003-GA Chassis 229, al volante della quale il sette volte iridato continuò la striscia di vittorie in Ferrari – che sarebbe terminata nel 2004 – è stata acquistata da un anonimo che dopo quaranta minuti di rilanci è riuscito a fare l’offerta decisiva per telefono.
Ha offerto una cifra di gran lunga superiore ad ogni più rosea aspettativa. Soprattutto per la casa d’aste, che stimava non più di 9,5 milioni di franchi. Insomma, un record mondiale a dir poco per una vettura da F1. Il primato peraltro era detenuto da un’altra Ferrari guidata da Schumacher, una F2001 venduta sempre da Sotheby’s a New York nel 2017 per 7,5 milioni di dollari.
L’auto in questione è stata progettata da Rory Byrne e Ross Brawn e presentava un passo più lungo della precedente creatura e un’aerodinamica migliorata. Vide la luce soltanto alla quinta gara del 2003. Ma, poi, divenne subito un modello vincente e capace di sbaragliare la concorrenza. Schumacher vinse in Spagna, Austria, Canada, Italia e Usa. Cinque dei sei successi di quella stagione, che bastarono per regalare al tedesco un altro titolo mondiale, mentre alla Ferrari l’ennesimo successo nel campionato costruttori: il 13°, per l’esattezza.