Da adesso, niente più bonus, sovvenzioni ed incentivi per l’acquisto delle automobili elettriche. La decisione che ha colto di sorpresa cittadini, soprattutto automobilisti, è irrevocabile e motivata da un comunicato. 
La notizia è ufficiale e il Governo non tornerà indietro: da adesso, basta ad incentivi ed altre misure che incoraggiano l’acquisto di un’automobile elettrica. A quanto pare, i politici non ritengono che questa misura sia oltremodo necessaria. Ma questa cosa come impatterà sul mercato delle automobili e soprattutto sui marchi che hanno puntato così tanto sui modelli completamente elettrici?
Una misura utile
Considerando che nel 2035 tutte le automobili prodotte dalle case automobilistiche ed importate o direttamente vendute in Europa dovranno essere dotate di un propulsore che garantisca l’emissione di nessuna particella nociva – e considerando che per ora l’elettrico è l’unica soluzione funzionante in questo campo – la decisione del Governo è più che contestabile. Eppure, non si torna indietro. 
La giustificazione con cui i politici hanno motivato questa scelta è la seguente: “Il costo di un’auto elettrica è ormai paragonabile a quello di una vettura con motore tradizionale. Per questa ragione, incentivi e bonus non sono necessari”. Ma l’opposizione non ci sta e sono in molti a credere che quella di dire “basta” agli incentivi e ai bonus per l’acquisto delle auto elettriche sia una pessima idea.
Aiutare il clima
Introdotti recentemente anche nel nostro paese – ma in realtà un po’ in tutta Europa – gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche ed ibride sono molteplici. Nel nostro paese per esempio, 18 Regioni su 20 garantiscono uno sconto molto importante sul Bollo Auto se l’automobilista in questione possiede una vettura con propulsore elettrico mentre Lombardia e Piemonte aboliscono addirittura l’odiata tassa per questa categoria di automobilisti.
Che dire poi dei vari bonus per l’acquisto di automobili e ciclomotori elettrici? In Italia, queste misure sono state utili ed hanno spinto anche i colossi del mercato come Stellantis ad investire su auto Green come la nuovissima Fiat 500E. Per questo, la decisione del paese che tra l’altro è uno dei più attivi nel contrastare il riscaldamento globale ci sembra così incredibile.
Produttori disperati!
Nonostante ciò, il premier svedese Ulf Kristersson non torna indietro sulla sua decisione irrevocabile. Per la giunta appartenente alla coalizione del Partito Moderato Svedese le misure hanno superato la loro utilità e rappresentano solo uno spreco di soldi. In Svezia prima di questa decisione i cittadini potevano ottenere un bonus fino a 7.000 Euro per l’acquisto di un’auto elettrica. Ma adesso, questa possibilità viene loro negata. 
A rimetterci non saranno solo i cittadini ma anche le case come Volvo che in collaborazione con la Polestar stava preparando proprio in questi mesi una nuova berlina elettrica pronta a sfidare la Tesla di Elon Musk sul suo terreno di gioco: “Questa decisione sballata non ci aiuterà per nulla a perseguire l’obiettivo di un paese più ecologico”, protesta l’Opposizione. Ma ormai, i giochi sembrano fatti.